Tutto ha inizio nel IX secolo, quando il castello è edificato sulla cima del Monte Stella, il cui crinale svetta da millenni nel panorama incantato del Cilento. Ci troviamo a Rocca, sede di uno dei suoi castelli più suggestivi. Amore e guerra, storia e leggende s’intrecciano nelle vicende di questo paese, rendendolo affascinante e denso di mistero. Lo sguardo che si allarga sul panorama sottostante e il belvedere che riempie il respiro di visioni e di fantasie richiamano bellezza antica, tradizioni passate e speranze future.
Nel 1185 l’insediamento di Rocca figura come castrum, cioè abitato fortificato. Sarà feudo della famiglia Sanseverino fino al 1552, condividerà la propria sorte con altri paesi cilentani e solo nel 1861 sarà aggregata al comune di Lustra.
Il castello, dopo il 1552, assume volti diversi a seconda di chi lo incrocia. Mille trasformazioni lo modificano e lo consegnano, unico e straordinario, alla memoria del tempo. Tracce della dominazione angioina restano nelle fortificazioni attuali mentre segni del periodo aragonese raccontano nella parte settentrionale i cambiamenti che la diffusione della polvere da sparo fanno registrare nell’architettura rinascimentale.
Negli anni ’60 il castello viene acquistato dallo storico napoletano Ruggiero Moscati: quest’ultimo ne avverte da subito il valore storico e le grandi potenzialità. Grazie a lui la fortezza diviene luogo di incontro e ospitalità di studiosi, sede di convegni e mostre. Parte della ristrutturazione del castello si deve proprio a tale figura, che ha fatto sì che si conservasse e preservasse dalle ingiurie del tempo.
Nel 2016 passa definitivamente nelle mani della famiglia Sgueglia, già proprietaria del Castello di Limatola in provincia di Benevento, che darà vita ad una poderosa opera di rivitalizzazione e di rinascita. Da quel momento i lavori di restauro non sono mai cessati e continuano costantemente per creare una struttura ricettiva in cui svolgere eventi, cerimonie, matrimoni ma anche ospitare conferenze e feste private.